IL TARTUFO NERO

Non tutti sanno che "i diamanti neri della cucina" si aggiungono in fase di preparazione e non di finitura, differentemente dai tartufi bianchi che più preziosi si gustano crudi a lamelle sottili, per insaporire e profumare ricette semplici come tagliolini all'uovo, risotti o uova. Perchè? Perchè il loro profumo ricco di aromi come aglio, fieno, miele e spezie è meno intenso e la cottura aiuta a sprigionarne tutta la forza. Bianchi o neri che siano i tartufi trasformano qualsiasi piatto! All'acquisto preferire sempre quelli interi, devono presentarsi sodi, compatti elastici ma non gommosi e ricordarsi che le dimensioni non sono garanzia di qualità. Ricordo una ricetta assaggiata quasi per caso in un ristorantino in Piemonte:  ravioloni ripieni di fonduta e conditi con burro e tartufo nero............. indimenticabili! Reduce da un week end nelle Langhe, in ottobre, non si può se non tornare a Milano con un tartufo nero! Un tartufo nero profumatissimo: irregolare ma intero, globoso e con scorza ruvida quasi nera, polpa violacea con sfumature chiare e rossastre. Da gustare al più presto!

1 commento:

  1. Ero troppo curiosa di sentirne l'odore ed il sapore...cosi l'anno scorso, grazie a dei miei cari amici, ho finalmente soddisfatto la mia curiosità, mi piace troppo il tartufo finora provato solo nero...
    baci e grazie per le info circa la loro freschezza

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